L’Agility è uno sport che consiste nel condurre il proprio cane lungo un percorso composto da ostacoli di diversa natura, in un tempo massimo predeterminato. Il conduttore corre con il cane, indicando la direzione da seguire, gli ostacoli da superare e ne controlla la velocità in modo da terminare entro il tempo prestabilito. Per fare questo può usare la voce, i gesti, lo spostamento del corpo e quant’altro ritiene necessario ma non può toccare né il cane né gli ostacoli.
I percorsi sono stabiliti dal giudice prima di ogni gara e non sono mai uguali, possono presentare difficoltà di superamento più o meno grandi a seconda della classe di gara che viene (Ezio e Cruz al mondiale 2004 eseguono la palizzata).
Le classi si dividono in:
Debuttanti, 1° Grado, 1° Livello Meticci, per i conduttori principianti che non hanno ancora ottenuto il brevetto di Agility (per ottenere il Brevetto bisogna superare, con la qualifica di almeno "Eccellente Netto ", tre gare di classe 1° Grado o Livello ).
Si passa poi al 2° Brevetto o 2° Livello Meticci, gare tecnicamente più difficili, riservate a concorrenti più esperti, che già ottenuto il "Brevetto di Agility".
Dopo aver ottenuto tre podi nel 2° brevetto con percorso netto , si può accedere al 3° Brevetto, la categoria più difficile che permette di accedere alla selezione per la squadra Nazionale ed al Campionato Italiano di Agility.
Esistono poi prove particolari non ufficiali ( masters, open, gamblers, K.O., staffette ) che , pur non utili ai passaggi di grado , vengono a volte inserite come giochi o giri extra alla fine delle gare ufficiali per il divertimento di cani e padroni ...
L’Agility si divide anche in tre categorie a seconda delle taglie dei cani:
Per ogni categoria varia l’altezza delle asticelle, dei salti e degli ostacoli che vengono adattati.
Gli ostacoli si dividono in tre tipi a seconda di come devono essere superati; quelli che devono essere superati con un balzo, che sono i salti in alto ed in lungo quelli di contatto, che devono essere superati passandoci sopra ed avendo cura che il cane tocchi almeno con una zampa le zone di contatto, colorate diversamente all’inizio ed alla fine dell’ostacolo, sono la palizzata, la bascula o see - saw (Trad: vedi? visto!) e la passerella; quelli di penetrazione, che devono essere superati passandoci dentro e che sono il tubo rigido, il tubo molle, la ruota e lo slalom.
Esiste poi un ostacolo particolare che è il tavolo, sul quale il cane deve salire e restare per 5 secondi.
Durante lo svolgimento della gara, il cane può effettuare degli sbagli che sono divisi in errori e rifiuti; l’errore consiste nel superare l’ostacolo con difetto di regolamento, ad esempio far cadere un’asticella durante il salto, non toccare le zone di contatto, oppure toccare il cane o l’ostacolo; quando commette un errore, il cane continua il proprio percorso, ma avrà 5 punti di penalità per ogni errore commesso, l’errore viene segnalato dal giudice alzando il braccio con la mano aperta.
Il rifiuto consiste invece nel non effettuare l’ostacolo o nel non effettuarlo interamente, per esempio: invece di saltare una siepe ci passa a fianco e continua la corsa, oppure sale sulla passerella ma cade a metà, oppure sale sul tavolo ma scende immediatamente, oppure sbaglia l’entrata dello slalom, oppure passa di fianco alla ruota, etc…
Quando il cane commette rifiuto, il conduttore non può continuare la corsa, ma deve fargli rifare l’ostacolo sul quale ha commesso rifiuto e, una volta superatolo correttamente, potrà continuare il percorso; il rifiuto costa 5 punti di penalità come l’errore; se ad esempio un cane, durante la gara, commette un errore ed un rifiuto, avrà totalizzato 10 punti di penalità; il rifiuto viene segnalato dal giudice alzando il braccio con la mano chiusa a pugno.
L’eliminazione del concorrente può avvenire per i seguenti motivi:
L’eliminazione viene segnalata dal giudice incrociando in alto le braccia e con un segnale sonoro (fischietto).
Quando il giudice dispone un percorso, ne misura la lunghezza in metri e quindi, tenendo conto delle difficoltà dello stesso e della classe che correrà, deciderà una velocità media (da 1,80 mt al secondo a 3,60 mt al secondo circa), poi moltiplicherà la velocità per la lunghezza del percorso, ottenendo così il Tempo del Percorso Standard (TPS) che è il tempo entro il quale il concorrente deve ultimare il percorso senza penalità di tempo (ogni secondo in più conta un punto di penalità), quindi Tempo Massimo Percorso (TMP) che di solito è il doppio del TPS. Se un concorrente supera il TMP viene automaticamente eliminato.
Prima di iniziare a correre con i cani, i conduttori possono, tutti insieme, ma senza il cane, controllare il percorso. Durante questa fase, chiamata ricognizione, i concorrenti studiano il percorso cercando di memorizzarlo più che possono, in modo da non indurre il cane a sbagliare durante la gara vera e propria.
Vince la gara il concorrente che, con meno penalità, finisce il percorso con il tempo inferiore.
Le gare di Agility sono organizzate dai Gruppi Cinofili o Società Specializzate dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana); i giudici sono persone esperte designate dall’ENCI ed i cronometraggi sono effettuati da cronometristi della Federazione Italiana Cronometristi.